Valeria Marasco è la madrina del secondo Trail delle Colline

L’atleta dell’Ultra Taaaaac Team è entusiasta del ruolo assegnatole dagli organizzatori

Domenica 11 ottobre è una data cerchiata in rosso sul calendario dei runner e degli amanti del trail running. Situazione Covid-19 permettendo si correrà la seconda edizione del Trail delle Colline, l’evento organizzato dall’ASD Hope Running Onlus e dall’Associazione Amici dei Vigili del Fuoco Volontari di Chivasso Onlus. Sarà la chivassese d’adozione Valeria Marasco la “madrina” della seconda edizione della manifestazione, che nelle prime settimane di pre-iscrizione ha già raccolto parecchie adesioni.

La forte atleta dell’Ultra Taaaaac Team è entusiasta :

Essere stata scelta per questo ruolo è una cosa che mi inorgoglisce, perché hanno compreso appieno la mia passione e lo spirito con cui affronto le gare. Sono una “pazza” che quando si mette in testa idee e progetti poi fa di tutto per raggiungerli mettendoci tutta la voglia e la grinta immaginabili e non. Ringrazio di cuore Giovanni Mirabella per avermi dato questa possibilità”. 

Valeria Marasco Trail delle Colline

E Valeria Marasco sarà protagonista anche in gara provando perché a no a migliorare il fantastico secondo posto ottenuto nel 2019 nell’Hard Trail di 23 chilometri, con 1200 metri di dislivello positivo: “Lo scorso anno è stata un’esperienza fantastica, mi sono divertita tantissimo. Ero reduce da una gara di 40 chilometri disputata il giorno prima, ma ho affrontato il trail con grande entusiasmo e alla fine sono riuscita ad arrivare seconda alle spalle di un’atleta fortissima come Paola Borio. Sul traguardo ci siamo abbracciate. Di questo evento mi piace lo spirito che si creato, c’è ancora quella genuinità che fa bene allo sport. Poi il percorso è davvero spettacolare, molto tecnico e veloce, ma soprattutto divertente”. 

Il lockdown non ha frenato lo spirito indomito di Valeria, tanto che appena è stato dato il via libera per tornare a fare attività all’aperto si è tuffata subito in un’avventura che sognava di affrontare da qualche anno. “Assieme a quattro amici, Fabrizio Cardamone, Fabrizio Gaglio, Willer Dellamula, Lorella Piunti e grazie al supporto tecnico e soprattutto morale di Carmelo Iaria e Paolo Rossi abbiamo deciso di “regalarci” 185 chilometri, da Chivasso a Noli, una sorta di liberazione dal lockdown. Un’idea nata tanto tempo fa e pianificata con lunghe riunioni al Chiosco di Bacco del mio amico Francesco, che è diventato il nostro punto di ritrovo e che come me ha tanta voglia di fare ed entusiasmo. Un’esperienza unica, faticosa, ma affrontata con la determinazione, con il sorriso per aver ritrovato la libertà e soprattutto con un fortissimo spirito di gruppo che ci ha portato a superare i nostri limiti. Spero che questo sia il punto di partenza per altre avventure un po’ “matte”m ma che possano coinvolgere sempre più persone. Magari la prossima volta arriveremo fino a Grosseto…”.

A livello agonistico, invece, Marasco ha messo nel mirino il Morenic Trail, 119 chilometri con un dislivello positivo di 2450 metri. “Causa Covid-19 per quest’anno non se ne parla, ma per il 2021 è l’obiettivo che mi sono prefissata. Voglio provare ad alzare l’asticella e ritrovare quel gusto di affrontare le gare come se fosse la prima volta”.

Una passione, quella di Valeria Marasco, che ha un inossidabile punto di appoggio: “Ho la fortuna di avere una persona accanto, mio marito Carmelo, che ha compreso appieno la mia passione e la asseconda. Per me è fondamentale e quando lo vedo ad incitarmi sul percorso e a darmi tutto il suo sostegno mi dà una carica incredibile”. Quella carica che Valeria siamo certi metterà sugli impervi sentieri del Trail delle Colline e che trasmetterà a tutti coloro che assieme a lei si presenteranno sulla linea di partenza.  

Come anticipato, negli scorsi giorni sul portale Wedosport è stata aperta la procedura di pre-iscrizione per il Trail delle Colline 2020: sino alle ore 23,59 del 6 settembre sarà possibile effettuare online la pre-iscrizione gratuita all’evento.

Dal 7 al 13 settembre, se la gara verrà confermata, le pre-iscrizioni dovranno essere regolarizzate e tutti saranno contattati via email: a quel punto si potrà confermare l’iscrizione con il pagamento online, da effettuare sempre entro il 13 settembre. “Stiamo lavorando per portare avanti il nostro  sogno  in piena sicurezza per tutti” è il monito degli organizzatori, il cui entusiasmo, nonostante tutto, è sempre contagioso. L’attuale situazione epidemiologica ed il continuo mutare dei protocolli e delle norme anti contagio non permettono agli organizzatori di fare previsioni certe, ma con l’avvicinarsi dell’atteso evento l’attesa è sempre più grande.

Trail delle colline Valeria Marasco

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Paolo Vettori con la montagna nel cuore

Nello staff del 2° Trail delle Colline c’è un chivassese doc con radici a Trento

Confermata la data di svolgimento del 2° Trail delle Colline, in programma domenica 11 ottobre 2020, la collaudata macchina organizzativa si è messa al lavoro per far sì che tutto sia pronto per quel giorno.
La seconda edizione del trail che si disputa nel cuore verde delle colline chivassesi e dei sentieri naturalistici di Castagneto Po, la prima post Covid-19, sarà sicuramente un’edizione particolare, con un occhio ancor più di riguardo per tutte le norme e le misure di sicurezza, ma non per questo c’è meno entusiasmo all’interno dello staff del TdC.

Uno dei componenti del team del Trail delle Colline è Paolo Vettori, chivassese doc con radici in Trentino Alto Adige, da sempre un grande appassionato di montagna. È insieme a lui che vogliamo iniziare il viaggio di avvicinamento alla seconda edizione del TdC, partendo da un suo personale bilancio dell’edizione inaugurale, andata in scena nel 2019: L’anno scorso sono rimasto stupito in positivo: tutti quelli con cui ho parlato mi hanno fatto i complimenti per l’organizzazione e la riuscita della manifestazione. Certo, si può sempre migliorare, ma non mi aspettavo questo successo e sono soddisfatto soprattutto per il messaggio che siamo riusciti a trasmettere: far capire a tutti i chivassesi e non solo che basta attraversare il ponte sul Po e si possono avere tante possibilità di correre in collina, ammirando stupendi paesaggi naturalistici. Nel 2019 ho fatto la scopa (indispensabile figura di supporto all’organizzazione che chiude la gara e accompagna gli ultimi al traguardo, ndr) e la rifarei volentieri, per rivivere dall’interno il Trail delle Colline, ma sono pronto a ricoprire altri incarichi se necessario. Siamo un gruppo affiatato, ben amalgamato, e quando discutiamo dei problemi e delle criticità insite nell’organizzazione lo facciamo sempre in modo costruttivo”.

Paolo presenta le novità dell’edizione 2020 e svela un sogno nel cassetto: “Quest’anno abbiamo deciso di portare a 30 chilometri il trail più lungo, indirizzando i concorrenti verso Rivalba dopo il bosco del Vaj e valorizzando al contempo la ‘Ro verda’, quercia secolare che tutta Italia ci invidia. Allo stesso modo, abbiamo portato a 15 chilometri il Soft Trail e a 8 chilometri l’eco camminata per i sentieri, perché secondo noi i nuovi pezzi di percorso introdotti quest’anno valgono davvero la pena di essere visti. Il sogno nel cassetto? Dal punto di vista logistico, il massimo per noi sarebbe quello di far coincidere partenza e arrivo del Trail delle Colline nella centralissima piazza della Repubblica a Chivasso. Quest’anno sicuramente non sarà ancora così, ma chissà che in futuro questo nostro sogno non diventi realtà”.

Parlare con lui è un piacere, perché con poche parole, ferme e decise, è capace di trasmettere tutto il suo amore per la montagna e le numerosissime esperienze vissute: Sono giunto alla soglia dei 65 anni e, pur avendo smesso di far agonismo da un paio di stagioni, posso dire con orgoglio che corro da quando ho 17 anni. Nel 1976 tutti si stupirono, io per primo, del mio ventitreesimo posto alla gara podistica Torino-Saint Vincent: partimmo in 3mila e quel risultato finale fu per me una grandissima soddisfazione. Da appassionato di montagna, fu inevitabile per me decidere di dedicarmi alla corsa in montagna e nel 2006 ho scoperto il trail running. Questa specialità era agli albori in Italia, con la prima edizione del Gran Trail Valdigne nel 2007 e le Porte di Pietra in Val Borbera. Pochi anni più tardi ho partecipato in due occasioni alle corse internazionali Ultra-Trail du Mont-Blanc, nel 2008 e 2009, Tor des Géants, nel 2010 e 2011, piazzandomi ventiquattresimo al Tor 2010 e gareggiando insieme a Mauro Saroglia e ad altri eporediesi. Con Mauro ci lega una bella amicizia: quando correvamo eravamo entrambi molto competitivi, ma ci conosciamo da bambini, abbiamo fatto gli scout insieme e gli invidio solo di aver anni meno di me. Ho visto gente in condizioni disumane: essere preparati fisicamente è d’obbligo, ma la testa fa l’80% in gare come queste, è fondamentale. Erano comunque altri tempi: allora c’erano un paio di trail all’anno, oggi la situazione è ben diversa, anche se purtroppo il calendario 2020 ha subito un drastico ridimensionamento a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. I francesi hanno sicuramente una lunga tradizione nel trail running, ma noi italiani come organizzatori siamo molto bravi”.

Paolo Vettori, infine, invita tutti ad avvicinarsi al trail running e, ovviamente, a partecipare l’11 ottobre 2020 al 2° Trail delle Colline: Chi si avvicina al trail e non lo conosce viene poi stregato, sia che diventi una passione o un vizio. Quando correvo negli anni Settanta la gente ti gridava dietro, mentre oggi correre e fare jogging va di moda. Vedo però tantissimi correre ai lati delle strade ed è pericolosissimo, perché non farlo nei sentieri, immersi nel verde e nella natura? Le colline chivassesi offrono diverse possibilità e lo spirito del Trail delle Colline è proprio quello di volerle valorizzare e farle scoprire da tantissime persone”.

Paolo Vettori con la montagna nel cuore
Il sorriso corre insieme con Hope

Il sorriso corre insieme con Hope

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La Hope Running è impegnata da tempo a dare visibilità a una condizione quale quella della disabilità che non viene scelta dalle Persone che la vivono, esse ci convivono. Attraverso i valori dello Sport Integrato sono capaci di uscire fuori da una condizione di marginalità e di ”invisibilità” creando nuove consapevolezze, creando nuove abilità che la Hope Running si impegna  a valorizzare.   

Attraverso la valorizzazione delle Persone con disabilità e, partecipando a tantissimi eventi sportivi, sul territorio Piemontese.
La Hope Running con la realizzazione dell’evento TdC – Trail delle Colline, ha reso possibile realizzare due obiettivi importanti:
Valorizzare le capacità residue delle persone con disabilità.
Valorizzare le risorse paesaggistiche ed ambientali di un territorio.
Per noi della Hope Running è stato un evento che ha dato risalto a una nuova funzione dello sport integrato : Valorizzare l’insieme dove vivono e convivono tante diversità, senza omologare le differenze, rendendo ognuno protagonista, risorsa e promotore dei valori della ”diversità”
I valori dello sport integrato hanno portato verso nuovi obiettivi che, vedono Persone con disabilità, Persone di ogni età, dal più piccolo al più grande a essere inclusi come risorsa da capitalizzare anche in senso economico, in un territorio vasto e carico di bellezza per creare nuove economie sempre più eco-sostenibili, per un futuro migliore.
Lo Sport integrato come  risorsa educativa che porta le Persone al rispetto dell’altro diverso da sé, che avvicina e porta a conoscenza della condizione della disabilità, lo sport che diventa strumento di tutela ambientale e paesaggistica.

#Insiemesivincesempre #ilsorrisocorreconHope

Maddalena Cenvinzo #TeamHope

Il Trail delle Colline è una sfida vinta dalla Speranza e dalla Solidarietà.

Noi tutti della Hope Running abbiamo vinto una bellissima sfida, senza coppe e medaglie, abbiamo reso possibile che il nostro messaggio abbia colto il segno e l’obiettivo del Trail delle Colline.

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Questo evento aveva in se il seme da spargere, su cui poi coltivare nuovi obiettivi e traguardi per la Hope Running. Il seme è ”Solidarietà” e ”Unire le differenze”, come nuova cultura da diffondere, amare e vivere.

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Quello che ci onora, sono state le testimonianza in rete e sui social del nostro operato, del nostro entusiasmo che ha contagiato tutti.
Riguardando le foto dell’arrivo al traguardo (le troverete sulla nostra pagina FB), c’erano facce stanche, sorrisi bellissimi ma sopratutto colori e i sentieri della natura tipici delle nostre zone.
Persone, colori e natura noi li abbiamo interpretati come la diversità che ha incluso tutti : adulti, bambini, amici pelosi, nonni, famiglie che si tenevano per mano per arrivare al traguardo insieme.

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Abbiamo vinto con il sorriso di chi ha partecipato, abbiamo vinto con il tempo che c’è stato donato ma sopratutto abbiamo vinto, perchè il Trail delle Colline è stato un evento di Solidarietà e Cultura che corre,  oltre che un evento di sport e inclusione.

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I valori dello sport e della inclusione hanno corso insieme e con Hope. In un mondo che ci vuole divisi, ognuno nel proprio ego, ai traguardi si è arrivati insieme, tenendosi sottobraccio, per mano o al guinzaglio.
Ha vinto l’unione della differenza e non l’esclusione, ha vinto l’unione e non la divisione, ogni persona è stata un ponte per l’altro che era accanto.

Maddalena Cenvinzo
#TeamHope