Domenica 11 ottobre torna il Trail delle Colline

La seconda edizione del Trail delle Colline si farà domenica 11 ottobre 2020. La conferma ufficiale è giunta nei giorni scorsi dagli organizzatori del primo trail nel cuore verde delle colline chivassesi e dei sentieri naturalistici di Castagneto Po, che, dopo aver ricevuto garanzie dalle amministrazioni comunali dei Comuni interessati, con in testa Castagneto Po e Chivasso hanno sciolto gli ultimi dubbi e riserve. Una notizia che presto ha fatto il giro dei tantissimi appassionati di trail running e del pianeta corsa, pronti a prendere parte a questa bella manifestazione.

ASD Hope Running Onlus e Associazione Amici dei Vigili del Fuoco Volontari di Chivasso Onlus hanno avuto il grande merito e coraggio di non demordere, di credere con tutte le loro forze nell’organizzazione di questa seconda edizione, valida come 2° Memorial Marino Borca e Pierangelo Berruti, in un anno così particolare come il 2020.

La parola d’ordine sarà ovviamente sicurezza

Gli organizzatori si atterranno rigidamente a tutti i protocolli di sicurezza governativi, regionali, comunali e dello CSEN attraverso un rigoroso rispetto delle norme relative al Covid-19 e invitano tutti i partecipanti a fare lo stesso, seguendo le disposizioni impartite dalle autorità competenti.

Doveroso presentare in questa occasione così speciale come quella dell’annuncio dell’ufficialità della gara il Comitato Organizzatore del 2° Trail delle Colline, guidato da Giovanni Mirabella e Davide Avanzato. Direttori di gara e responsabili percorso saranno Mauro Saroglia, Roberto Ecosse e Paolo Vettori, mentre l’organizzazione e la logistica saranno affidate a Massimo Bocca, Gianluca Pogliano, Nicholas Perolio, Pasquale Esposito e Rigano Maria. Speaker dell’evento, infine, Paolo Caffaro. Da segnalare, inoltre, i circa 80 volontari che garantiranno la sicurezza della manifestazione ed il rispetto delle normative anti Covid-19 e la fattiva collaborazione delle associazioni Circolo Santa Barbara, ERV, LILT, Amici del Po, Croce Rossa, ANPI e CAI.

Come anticipato da diversi mesi, tre le tipologie di gara: due competitive (un trail di circa 30 chilometri con 1200 metri di dislivello positivo e un trail da 15 chilometri con 650 metri di dislivello positivo) e un’eco-camminata e percorso di Nordic Walking di 8 chilometri alla scoperta del sentiero Berruti.

Tra le novità rispetto all’edizione del 2019, a fine corsa a tutti i partecipanti verrà consegnato un pranzo take away, che prenderà il posto del consueto pasta party, con l’intento di evitare ulteriori assembramenti.
Per quanto riguarda le iscrizioni alle due gare competitive, sui siti internet www.traildellecolline.com e www.wedosport.net si possono trovare tutte le informazioni e le modalità. Per chi si iscriverà entro il 20 settembre 2020, pacco gara garantito.
Per l’eco-camminata, si può scaricare il modulo dal sito www.traildellecolline.com e dopo averlo compilato si può consegnarlo presso il Chiosco di Chivasso, in via Gerbido; per info, scrivere a info@hoperunning.it

Sabato 19 settembre, inoltre, uno stand del Trail delle Colline sarà presente dalle ore 17 in avanti all’evento organizzato in via del Castello a Chivasso dall’XXL Cafè in collaborazione con GenHealth. In quell’occasione sarà possibile iscriversi e avere tutte le informazioni necessarie.
Infine, doveroso sottolineare l’importante collaborazione del Trail delle Colline con Seta e Amici del Po per sensibilizzare i partecipanti verso i temi del rispetto dell’ambiente e dell’eco-sostenibilità: chi partecipa alla camminata avrà la possibilità di ricevere un kit fornito dalla Seta per raccogliere i rifiuti che verranno trovati lungo il percorso.

Il Trail delle Colline, inoltre, aderisce alla campagna “Plastic Free” – “Liberiamo il mondo dalla plastica” e alla campagna “Io non getto i miei rifiuti” promossa da Spirito Trail.

Et ventis adversis: LILT Torino e Hope Running Onlus

<< Quello che facciamo è soltanto una piccola goccia nell’oceano, ma se non ci fosse quella goccia, all’oceano mancherebbe >>

Donatella Tubino, Mirabella Giovanni, Claudio Castello, Celani Amerigo, Carrera Rosanna, Carrera Michele, Giuseppe Lanzarotto, Coniglio, Carabinieri

La Stampa ——-> Chivasso, l’aiuto per l’emergenza coronavirus

Canavese News —–> Caschi, tute protettive e guanti al personale dell’ospedale di Chivasso

LILT di Torino ——> Clicca qui

Un urlo echeggia e squarcia il silenzio della pandemia

 ‘I can’t breath’ come George Floyd

La Hope Running è solidale a questo urlo di dolore, come sono solidali tanti sportivi e tutte le persone che #restanoumane difronte al non rispetto del diritto alla vita di ogni essere umano, senza essere corrotti dal pregiudizio.

L’ urlo  ‘I can’t breath’ di George Floyd prima di morire, rappresenta la ribellione ai pregiudizio che dividono gli esseri umani tra chi vive e chi muore.

La singolarità dell’urlo ‘‘non posso respirare’‘ è strettamente connessa alla momento storico di pandemia globale in cui viviamo, dove ciò che manca è proprio il respiro quando si è infettati dal Covid-19.

Credevamo che questa pandemia avesse reso tutto il mondo più umano, invece lo scopriamo ancora una volta dis-umano.

Anni di battaglie per l’inclusione polverizzate, annientate, da un virus che non ha cura, il pregiudizio.

Il pregiudizio si insinua nelle menti, di generazione in generazione, diventa normalità di vita ed esclude.

Nel corso della storia il pregiudizio che sia di natura fisica, religiosa, condizione sociale o condizione di disabilità, ha sempre creato ”esclusioni” .

La Hope Running onlus, che fa dell‘inclusione il suo obiettivo principale, non può essere indifferente a questo grido.

Il nostro motto è ”insieme si vince sempre”, oggi dovremmo aggiungere qualcosa altro per essere ancora più espliciti.

”Insieme si vince sempre se ci si mette il cuore, senza odio, senza pregiudizi, insegnando alle nuove generazioni non solo con con le parola ma anche con i gesti.

La Hope Running non è semplicemente correre insieme alle persona con disabilità. E’ correre per donare speranza, è il cuore che batte per ogni essere umano fragile.

La fragilità non ha un colore, non ha un limite, non ha religione, politica e sesso. La fragilità è Umana e la Hope Running, aderendo a questo urlo di dolore, dichiara la sua volontà di restare sempre accanto a chi ” non può respirare”

Questa pandemia ci ha fatto toccare con mano la fragilità di ogni singola persona, non riusciamo più a essere gli stessi, siamo cambiati.

Corriamo” accanto a ogni essere umano che ha un cuore che batte per la speranza di non essere escluso, ma semplicemente amato e protetto dal virus dell’odio e del pregiudizio.

Maddalena Cenvinzo #TeamHope

#Hope #DistantiMaUniti #Insiemesivincesempre

Ogni sportivo che sia professionista o amatoriale sente il bisogno di correre, muoversi, il corpo ha bisogno di movimento e di correre insieme.

Noi della Hope Running abbiamo scelto di muoverci e di essere #distantimauniti con un unico obiettivo: Donare e correre con la Speranza  

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La speranza corre stando a casa!

Ognuno di noi è chiamato alla responsabilità, non solo valori di sport integrato ma valori umani .

In questi giorni, ognuno ha riscoperto ( riscopre o riscoprirà ) l’importanza di poter avere delle possibilità di Speranza,  quando questa emergenza sanitaria, ormai pandemica passerà.

Dobbiamo cavalcare un’onda molto più importante di un traguardo, dobbiamo trovare in noi stessi la forza di Sperare e Credere in un futuro senza più ”fragilità”, senza più confini, senza più pregiudizi dettati da una condizione di ”diversità” .

Ogni giorno in Italia sta scoprendo quello che vuol dire essere ”Esclusi” e ”Tenere le distanze”  dal contagio.

La forza della Hope Running è nel cuore e nella gioia di stare insieme, perché solo stando ”#insieme si vince sempre” (motto e mission della nostra associazione).

Noi della Hope proviamo dolore per tutta l’Italia che ha scoperto cosa significa essere ”fragili” , cosa significhi un piccolo gesto come un abbraccio e un sorriso fatto d’amore e speranza per l’altro diverso da te stesso.

Tutta l’Italia si stringe in un abbraccio virtuale e ci unisce in un colore rosso. Il rosso simbolo di allarme, ma rosso è il cuore, la solidarietà che nasce spontanea, senza più differenze, ognuno nella sua unicità. 

L’italia canta, fa musica, solidarietà attraverso un mezzo potente e virale come i social, che mai quanto questa volta hanno unito più che dividere.

Ognuno mette un messaggio di speranza, ognuno canta la propria speranza, ognuno scrive parole di speranze per chi non si conosce, la Speranza corre anche per te!

Torneremo a correre, a solcare ogni traguardo, adesso dobbiamo essere a servizio di ogni umanità fragile e donare  Speranza.

Maddalena Cenvinzo #TeamHope

non nobis solum nati sumus